Mario Martone è stato ospite di Arci Movie in occasione della proiezione del suo film Noi credevamo (2010) presso il Cinema Pierrot il 13 aprile 2011 all’interno della XXI edizione del Cineforum e nella stessa mattinata, durante la quale ha presentato il film agli studenti delle scuole all’interno della XX edizione de Lo Schermo e le Emozioni – Mattinate di cinema per le scuole. Martone ha incontrato di nuovo il pubblico del Cinema Pierrot sabato 27 dicembre 2014, presentando Il giovane favoloso (2014), film dedicato alla figura di Giacomo Leopardi, in occasione della XXV edizione del Cineforum. Ha incontrato ancora gli studenti di Napoli est il 21 aprile 2016, presentando il film Uomini contro (1970) di Francesco Rosi presso il Cinema Pierrot durante una mattinata di cinema per le scuole organizzata per la rassegna Lo Schermo e le Emozioni. Infine, il 23 luglio del 2019 è stato ospite per la XXVI edizione dell’Arena di San Giorgio a Cremano, accompagnato dal fotografo Mario Spada, per la chiusura della mostra fotografica dedicata al film Capri - Revolution (2018) e per presentare il film al pubblico di Villa Bruno.
Mario Martone (Napoli, 20 novembre 1959) è regista teatrale e cinematografico. Da giovanissimo ha fondato la compagnia teatrale Falso Movimento con la quale ha messo in scena numerose opere di teatro sperimentale. Ha diretto il suo primo lungometraggio cinematografico, Morte di un matematico napoletano (1992), ottenendo il Premio Speciale della Giuria alla Mostra del cinema di Venezia. L’anno seguente ha girato il mediometraggio Rasoi (1993) e ha ricevuto il David di Donatello per L'amore molesto (1995), tratto dal romanzo omonimo di Elena Ferrante. Ha continuato ad alternare l’impegno teatrale con quello cinematografico, realizzando il film Teatro di guerra (1998). È stato direttore artistico del Teatro Argentina di Roma nel triennio 1999-2001. Grazie all’interpretazione di Laura Betti, ha diretto Una disperata vitalità (1999), un documentario che ha riportato alla luce alcune poesie di Pasolini. Nel 2004 ha presentato la sua rilettura dell’Edipo a Colono al Teatro India di Roma, da lui fondato nel 1999. Ha poi girato L'odore del sangue (2004), con Michele Placido e Fanny Ardant, e Noi credevamo (2010) sul Risorgimento italiano, ricevendo il Premio leopardiano La Ginestra per la messa in scena delle Operette morali (2011) di Giacomo Leopardi. Nel 2012 ha ricevuto la laurea honoris causa in Linguaggi dello Spettacolo del Cinema e dei Media presso l’Università della Calabria. Infine, è stato protagonista alla Mostra del cinema di Venezia con il suo film Il giovane favoloso (2014), dedicato alla figura di Leopardi, con Capri-Revolution (2018), per il quale ha ottenuto diverse candidature ai David di Donatello, con il film Il sindaco del Rione Sanità (2019), vincendo il Leoncino d’oro 2019, e con il Qui rido io (2021), dedicato alla figura di Eduardo Scarpetta.